La certificazione CE per le attrezzature in generale.

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Il simbolo o la marcatura CE è una sigla che deve essere apposta in modo visibile e indelebile su un prodotto per attestare che esso possiede i requisiti essenziali fissati da una o più direttive comunitarie.

La marcatura CE è la sola che può attestare la conformità ai requisiti prescritti dalle direttive.

La dichiarazione di conformità è l’atto con cui il fabbricante dichiara, sotto la propria personale responsabilità, che il prodotto è conforme ai requisiti essenziali della direttiva oppure ad un prototipo certificato.

 La marcatura CE ai fini della Direttiva Macchine può essere apposta sulla macchina solo se essa soddisfa tutti i requisiti essenziali di sicurezza ad essa applicabili e ciò può avvenire anche nel caso in cui vi siano Rischi Residui, che sono quelli che il Fabbricante non può eliminare senza alterare la funzionalità d’uso e l’economia della macchina.

La marcatura CEè’ l’atto formale con il quale il Fabbricante attesta di aver eseguito tutti gli adempimenti necessari richiesti dalla Direttiva Macchine e dalle altre direttive applicabili alla macchina in oggetto.

La conformità non è limitata ai requisiti essenziali di sicurezza della Direttiva Macchine, in quanto altre direttive applicabili al prodotto potrebbero contenere delle obbligazioni particolari non comprese necessariamente tra i requisiti essenziali della Direttiva Macchine.

Una volta apposta la marcatura CE implica che la persona fisica o giuridica che ha effettuato o fatto effettuare la apposizione si è accertata che il prodotto – sottoposto alle appropriate procedure di valutazione di conformità – è conforme a tutte le direttive comunitarie che vi si applicano.

Dunque, qualora un prodotto sia oggetto di più direttive che riguardano diversi aspetti e che prevedono la marcatura CE, quest’ultima indica che il prodotto è conforme alle disposizioni di tutte le direttive.

La norma direttiva Compatibilità Elettromagnetica (abbreviata CEM) ha l’obiettivo di garantire la libera circolazione delle apparecchiature elettriche e di creare un ambiente elettromagnetico accettabile nell’UE.

Essa mira quindi a far sì che le perturbazioni elettromagnetiche provocate da apparecchiature elettriche non impediscano il corretto funzionamento di altre apparecchiature e delle reti di telecomunicazione e di erogazione dell’energia elettrica e che tali apparecchiature abbiano un adeguato livello di immunità contro le perturbazioni elettromagnetiche, che permetta loro di funzionare in modo conforme alla loro destinazione.

Dal 1° gennaio 1996 (direttiva 89/336/CEE) tutti gli apparecchi elettrici ed elettronici interessati devono essere conformi alle prescrizioni della direttiva CEM prima di essere immessi sul mercato della Comunità europea.

Dal giugno 2009 la direttiva 89/336/CEE è abrogata ed è sostituita dalla 2004/108/CE.

Sicurezza e rischi, le Direttive Comunitarie sono la principale fonte del diritto da cui deriva la legislazione che ha sostituito, in determinate materie, la preesistente legislazione degli stati membri dell’Unione Europea.

Le Direttive di Prodotto stabiliscono i Requisiti Essenziali di Sicurezza (R.E.S.) cui i prodotti devono rispondere per poter liberamente circolare nel mercato europeo e le procedure di attestazione della conformità.

Ne consegue che la sicurezza delle macchine, e quindi l’eliminazione dei rischi che una macchina presenta, è alla base delle direttive di prodotto e di “nuovo approccio”, alla quali la Direttiva Macchine appartiene.

 

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